La Cooperativa Teatro "Fueddu e Gestu" propone una rilettura del "Desenclavamiento de la Cruz", ovvero "S'Iscravamentu" di Antonio Maria da Esterzili (XVII sec.), un'originale rappresentazione nella quale gli interpreti, attraverso la sola forza della parola, dei canti e delle musiche eseguite dal vivo, danno vita alla poesia, le passioni e gli impulsi drammatici del testo Barocco.
L'opera, tratta dal "Libro de Comedias" di Antonio Maria da Esterzili, un manoscritto del XVII secolo, contenente Sacre Rappresentazioni scritte perlopiù in Sardo-Campidanese, è incentrata su uno dei momenti più alti e significativi della Passione: il pianto di Maria dopo la deposizione del Cristo dalla Croce.
Il risultato è un affresco di grande forza drammatica, segnato dalla poesia fortemente connotata del Da Esterzili.
L'autore ha sicuramente tenuto conto della forma dell'Attitidu, oltre che di altri aspetti culturali e linguistici della Sardegna.
Gli interpreti e il regista, attraverso la Direzione scientifica del professor Sergio Bullegas, ridanno corpo all'opera con un lavoro di ricerca interpretativa di forte impatto emotivo, artistico e spirituale, nel pieno rispetto dei caratteri storici e culturali in cui si muove l'autore. Simboli, immagini, allegorie e richiami biblici innervano l'andamento maestoso delle ottave, nella tensione lirica e nello sforzo spirituale di spiegare e chiarire il mistero della "Pasqua". Nonostante la messa in scena si basi sulla tecnica stazionale della Sacra Rappresentazione, i versi hanno in sé una poesia così vibrante ed intensa che, se anche pur solo letti drammaticamente, sapranno coinvolgere il pubblico in uno dei misteri che non appartiene solo alla Cristianità, ma all'intera Umanità.
Il progetto e l'allestimento, avviati nel 1997, fanno parte di un programma di recupero di opere drammatiche di autori sardi tra il 1600 ed il 1700, che la Cooperativa Teatro "Fueddu e Gestu" sta promuovendo in collaborazione con l'Università degli Studi di Cagliari - Istituto di Storia del Teatro.