Testo tratto dall'opera
"Historia de una muneca abandonada"
di Alfonso Sastre


Regia, Scene e Libero Adattamento
in sardo campidanese

Giampietro Orrù

 

Spettacolo

La vicenda narrata reinterpreta l'opera "Il cerchio di gesso del Caucaso" di B. Brecht. Una metafora sulla vita e sull'amore che mette in discussione i diritti di proprietà sulla vita degli altri, dei genitori sulla vita dei figli, ad esempio, sottolineandone il rapporto d'amore e di dedizione.
In "Disimparada" (ovvero "La bambola abbandonata") due bambine si contendono una bambola buttata via dalla prima, raccolta e restaurata dall'altra.
Un ambulante sarà il giudice salomonico della contesa. E tutt'attorno canti, giochi, musiche ispirati alla tradizione sarda.
La scelta di adattare e tradurre "La bambola abbandonata" (dopo averla precedentemente realizzata con successo in lingua italiana per diversi anni) ci è sembrata logica, dato il nostro impegno nel teatro etnico e vista la scarsità di testi in lingua sarda indirizzati a bambini e ragazzi.
Riteniamo che sia un'operazione importante in questo momento di dibattito sulla lingua e di rinnovato interesse nei confronti delle radici etniche e dei valori della nostra tradizione culturale coinvolgere nel dibattito soprattutto le nuove generazioni.

Giampietro Orrù

 

Personaggi e interpreti

SA BENDIDORA - Sandra Schirru
LOLLETA - Heleanna Grussu
MENEDDA - Maura Grussu
SU SABATERI - Mariano Corda
SU BENDIDORI - Giampietro Orrù
CASSULA AMEDEU - Gianni Melis

 

Musiche

Di e con
Veronica Maccioni (fisarmonica)
Ottavio Farci (contrabbasso)
Canto
Mario Lampis

 

Tecnici audio-luci

Gianni Erbì
Fabrizio Marongiu

 

 

Cooperativa Teatro Fueddu e Gestu
www.fuedduegestu.it